L’estate è oramai arrivata e Pink Magazine Italia vuole portare i suoi lettori in viaggio, suggerendo piccole gite fuori porta ed eventi mondani. Il consiglio di oggi è quello della chiesa Toscana presente in tutte le cartoline: la Cappella della Madonna di Vitaleta.
È iconica la foto che fa innamorare turisti stranieri e non. Quella piccola chiesetta bianca, immersa nelle verdeggianti colline senesi, protetta da due filari di cipressi sullo sfondo di un cielo terso. Quest’immagine da cartolina è particolarmente suggestiva perché ammirandola dà come la sensazione che il tempo si sia fermato. La Cappella della Madonna di Vitaleta regala un’immagine silenziosa e potente che porta con sé un sapore di pace, serenità e tanta semplicità.
Come arrivarci
La Cappella della Madonna di Vitaleta è visibile dalla strada principale che collega Montepulciano a San Quirico d’Orcia e forse è proprio ammirandola da qui che regala queste emozioni così profonde e interiori.
Raggiungerla, comunque, è semplicissimo. Se siete dei bravi piloti non avrete problemi perché lungo la strada si trovano diverse indicazioni stradali; se invece (come me) vi perdete anche dentro al vostro comune allora il consiglio è quello di impostare il navigatore. Con quello il fallimento è assolutamente escluso.
Fortunatamente, non si può arrivare alla cappella direttamente in macchina! Il navigatore, però, vi porterà nel bel mezzo del nulla, o almeno questo è quello che vi sembrerà. Infatti, le indicazioni puntano dritti a una rustica cancellata che nulla ha a che vedere con la bellezza di quel che protegge.
Tranquilli, si può passare. Il cancello è solitamente sempre chiuso proprio per evitare che i turisti più pigri arrivino di fronte alla porta della chiesa in auto. A questo punto non resta altro che farsi due passi a piedi. D’accordo, saranno anche tre o quattro passi ma niente di eccessivo e poi ne vale davvero la pena.
Piccola ma bellissima
La Cappella della Madonna di Vitaleta è patrimonio dell’UNESCO ed è grazie a Pasquale Forte se oggi è possibile entrarvici nuovamente per ammirarne la raccolta bellezza.
Non si fanno nemmeno dieci passi per arrivare all’altare ma la sensazione di vera e profonda pace che questo luogo regala è incredibilmente toccante. Non importa che fuori ci siano turisti nel bel mezzo di risate e pic-nic, all’interno sembrerà di essere in un altro mondo.
Il cielo stellato recentemente restaurato fa da cornice all’immagine della statua della Madonna che però non è fisicamente presente all’interno della cappella.
L’opera è riconducibile ad Andrea della Robbia ed è legata a una dolce leggenda secondo cui la stessa Vergine apparve a delle pastorelle, dicendo loro di recarsi in una bottega a Firenze, dove avrebbero trovato la statua da porre all’interno della chiesa di Vitaleta.
Oggi la statua è conservata a San Quirico d’Orcia ed è visibile a tutti.
Prima di andare via…
Ovviamente, la Cappella della Madonna di Vitaleta non può che essere una breve tappa all’interno di un itinerario più vasto in giro per la Toscana. Da qui si può arrivare velocemente a Montepulciano, San Quirico d’Orcia e Pienza (tanto per citare alcuni posti assolutamente magnifici da visitare).
Ma prima di rimettersi in marcia il consiglio è quello di fermarsi per un momento al Ristoro Vitaleta, proprio accanto alla chiesetta. Anche questo, come la cappella, è di proprietà di Pasquale Forte, imprenditore visionario che nel suo Podere Forte ha dato vita a un sistema biodinamico dove uomini e natura convivono in perfetta armonia.
Se andate di fretta allora fermatevi solo per un aperitivo e magari chiedete del vino di produzione propria. Il prezzo è di circa 7€ (calice di vino e stuzzichini) e onestamente, considerato il luogo e il panorama che si può ammirare (specialmente al tramonto), è più che accettabile.
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