Il 23 settembre alle ore 03:03 inizia il cosiddetto equinozio d’autunno, ovvero il momento in cui il sole attraversa il piano equatoriale della Terra.
L’equinozio d’autunno, noto anche come equinozio di settembre, è un cambiamento silenzioso ma evidente nei colori della natura che diventano rossi, gialli e arancioni in tutto l’emisfero settentrionale. Le foglie cominciano a cadere dagli alberi creando uno spettacolo di fogliame, le giornate si accorciano e il clima si fa più fresco dopo i caldi mesi estivi. Per agricoltori e coltivatori, l’occasione è sempre segnata dalla famosa Harvest Moon, la luna piena alla vigilia dell’equinozio d’autunno, che storicamente segnava il momento in cui le persone potevano lavorare fino a tarda notte sotto la luce lunare più brillante che mai. Per tutti gli osservatori delle stelle che osservano i cieli alle alte latitudini dell’emisfero settentrionale, l’equinozio d’autunno offre maggiori opportunità di vedere l’aurora boreale.
Tradizioni autunnali nel mondo
A differenza di quanto si possa pensare l’autunno non è una stagione “morta”, anzi addirittura in alcune parti del mondo viene festeggiata come la stagione della rinascita. Vediamo insieme come e dove:
A Stonehenge
un luogo ancora avvolto da mille misteri, tante persone si riuniscono per ammirare spettacoli che si verificano solo in questo periodo. Mentre il sole sorge a est e tramonta a ovest, fa da cornice ad uno spettacolo da mozzare il fiato.
Per i Celti significava l’arrivo delle tenebre.
In questo periodo dell’anno festeggiavano l’ultimo raccolto dell’anno, che avrebbe permesso loro di superare il freddo dell’inverno. È conosciuta anche come Festa del Mabon e corrisponde al mito di Persefone e Demetra.
Per i Druidi
questo anniversario è noto come “Alban Elfed” (Luce d’autunno) o “Alban Elued” (Luce dell’acqua). Si sanciva la sospensione temporanea del lavoro nei campi in favore di un periodo di maggiore riposo.
In Giappone si celebra la Keiro No Hi
ovvero la Festa del rispetto per gli anziani e avviene ogni terzo lunedì di settembre. Similmente all’equinozio di primavera Shunbun no Hi, che cade a marzo, le due feste hanno radici che affondano rispettivamente nelle tradizioni buddista e shintoista, e rappresentano il cambio delle stagioni.
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