Il 7 e l’8 ottobre Torino, capitale della cultura del Piemonte, si è accesa all’insegna di un’iniziativa chiamata “Portici di carta”.

logo_portici

Gli ingegneri edili e gli architetti hanno rinunciato al mattone? Non proprio, i Portici di carta sono stata un’iniziativa che non riguardava calce e martelli, ma che coinvolgeva tutti gli appassionati della letteratura.

Più di due chilometri di libri. Fermiamoci un attimo a pensare. Più di due chilometri di libri. Proprio così: 128 bancarelle a disposizione tra le quali poter camminare indisturbati. Il profumo delle pagine dei romanzi che alzandosi degli stand si univa all’aria frizzante di Ottobre creando un mix letale che ha attirato centinaia e centinaia di persone rendendo l’evento un successo.

Una libreria ambulante, la più lunga del mondo, che partendo dai portici di via Roma, passava per Piazza San Carlo arrivando fino a Piazza San Felice illuminando con i colori delle copertine due grigie giornate d’autunno. L’undicesima edizione di un’iniziativa che è stata dedicata al grande artista Paolo Villaggio un uomo che ha lasciato un segno nel cuore di tutti gli italiani e non solo con i suoi personaggi indimenticabile e la sua personalità travolgente.

Tanti sono stati i titoli che hanno riscosso un discreto successo, ma il più venduto è stato “L’arminuta” di Donatella Di Pietrantonio vincitrice del premio Campiello 2017 e una delle autrici ospite dell’evento. Romanzo che secondo la critica stuzzica le corde più profonde dell’animo umano ambientato nella nostra Italia, nel nostro Abruzzo, descritto come non si era mai visto. Il racconto di due abbandoni e della storia dell’ Arminuta, ovvero la “ritornata” per una nuova vita.

Fra le varie iniziative troviamo anche “Il libro in più. Condividi il tuo consiglio di lettura” creata per permettere a chiunque di comprare un libro e donarlo ad una biblioteca civica. Progetto che ha collezionato circa 300 titoli che arricchiranno 19 biblioteche Tornesi, indice di come forse si voglia tornare ad avere dei luoghi ben forniti nei quale potersi rifugiare e perché no ritrovare anche i propri libri del cuore.

Siete incuriositi? Tristi perché avete capito che il 7 e l’8 ottobre ormai sono passati e ve li siete persi?

Non preoccupatevi, fortunatamente le iniziative librose sono in continuo aumento e per consolarvi vi ricordo che la fiera internazionale del libro deve ancora arrivare.