Qualche anno fa mi sono reso conto di avere un problema con i soldi (non di soldi, fortunatamente). Ho sempre pensato che i soldi fossero qualcosa che non mi interessasse più di tanto, pensavo di esserne del tutto indifferente, fino a quando, per alcune ragioni, mi sono dovuto a gestire materialmente le mie finanze, a “sporcarmi” le mani con i soldi. Lì mi sono accorto del fastidio che provavo, il disagio, un senso di malessere che chiedeva di essere indagato più a fondo.

Era come se mi sentissi sporco, egoista nel richiedere soldi che mi spettavano, facevo di tutto per delegare, provavo quasi vergogna nel trovarmi a maneggiare le banconote. Tutti i condizionamenti limitanti sul denaro sono emersi poderosi per essere visti i “guariti”. Mi sono stupito, in questi anni, nel vedere quanto questi condizionamenti siano diffusi a livello endemico e nella maggior parte dei casi, siano talmente radicati in profondità, da non riuscire nemmeno ad essere percepiti.

Se guardi alla storia o semplicemente ai film, potrai ben presto capirne il motivo: i soldi sono cattivi. Si ammazza per i soldi, si rovinano rapporti umani, amicizie, si vendono i “propri ideali”, e tu di certo non vuoi essere così malvagio e meschino, per questo meglio se stai alla larga dai soldi. Tutti i riferimenti culturali che ci vengono propinati rispetto alle così dette persone ricche, si rifanno ad individui profondamente egoisti, manipolatori, scialacquatori, per nulla interessati a chi sta peggio di loro: belle donne, macchine veloci, droga, yatch e chi più ne ha più ne metta.

Non vorrai mica essere anche tu un criminale, egoista, poco di buono, drogato, traditore, materialista vero? Bene, allora sta alla larga dai soldi! Questa è l’associazione che viene instaurata nel profondo: “Se io ho tanti soldi significa che sono una persona egoista, malvista, sono un ladro, insensibile, chissà cosa penserà la gente di me?”.  Tutto questo ci fa rifiutare la ricchezza e l’abbondanza economica, più o meno consciamente. Pensaci, ti senti forse in colpa ad avere la dispensa piena di frutta succosa o il guardaroba ricolmo di vestiti tra cui poter scegliere? Assolutamente no, allora perché riguardo ai soldi invece scatta questo ripudio? Perché ai soldi sono associate SOLO connotazioni negative. Quanti film hai visto su magnati che fanno beneficenza? Quanti biografie hai letto di miliardari che, grazie alla loro ricchezza, contribuiscono allo sviluppo dei paesi del sud del mondo? Quanti personaggi famosi vedi alla tv raccontare delle loro donazioni e del bene che fanno grazie alla loro generosità?

Quando si entra in un paradigma spirituale, poi, è veramente la fine! Tutto ciò a cui brami è l’essere una persona spirituale, immacolata, eterea, illuminata, devota a Dio e i soldi (ti dicono) sono lo strumento principe attraverso cui Satana ti tiene schiavo della materia. Quindi più ricco sei, più materiale sei, sei basso, sporco, animale e pure satanista! Aiutoooo! Qualche tempo fa ho offerto un panino ad un ragazzo che faceva l’elemosina fuori da un supermercato. Aveva fame ma per fortuna avevo qualche euro in tasca e grazie a quelli gli ho comprato del cibo. Niente soldi, niente cibo. Si sarebbe potuto accontentare di un caloroso “abbraccio di luce” forse, o la sera avrei potuto dedicargli qualche preghiera ma la fame no, quella non gli sarebbe passata di certo.

Credo che sia giunto il tempo di fare pace coi soldi (per quanto mi riguarda sono ancora “work in progress”), essendo anch’essi espressione di questa unica manifestazione, iniziando ad immaginare tutto il bene che possiamo fare grazie ad essi: costruire scuole, ospedali, servizi, condividere opportunità e ricchezza.

Un abbraccio!

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