Quanto ci vuole affinché un luogo pressoché privo di interesse possa invece diventarne il centro nevralgico? Quanto tempo occorre perché una storia diventi leggenda e maledizione? L’isola di Oak, sperduta e apparentemente insignificante, è proprio il fulcro di un mistero che coinvolge un grosso tesoro, tante leggende e una spaventosa maledizione.

Avvolta dalle fredde acque dell’Oceano Atlantico, in una baia di Nuova Scozia (Canada), sta un’isoletta piccola così. A prima vista potrebbe sembrare un grosso scoglio visto che oltre tutto misura poco più di mezzo chilometro quadrato. Eppure, l’isola di Oak con il suo Money Pit è diventata la meta preferita di molti cacciatori di tesori ed esploratori. Cosa si nasconde in fondo al Pozzo dei Soldi? Alcuni dicono gli scritti perduti di Shakespeare, altri i gioielli di Maria Antonietta. Qualcuno si sbilancia anche per l’Arca dell’Alleanza o il Santo Graal.

Da cosa nasce cosa

Le prime testimonianze misteriose riguardanti l’isola di Oak risalgono al 1975. Alcuni ragazzi, girovagando per l’isola dopo l’avvistamento di misteriosi luci nel cielo, raggiunsero quello che gli sembrava uno strano avvallamento del terreno. Presero a scavare e trovarono alcune pietre messe in cerchio e bizzarre piattaforme fatte di tronchi. Siccome la curiosità non è mai troppa, continuarono a scavare fino ad una profondità di circa trenta metri. A quel punto il pozzo si allagò e i giovani dovettero arrendersi.

De Andrè direbbe che una notizia un po’ originale non ha bisogno di alcun giornale. E così è stato anche per il misterioso pozzo. Nel corso degli anni sono stati in molti tra ricercatori, cacciatori di tesori ed esploratori a cimentarsi nella ricerca del presunto tesoro. All’inizio dell’Ottocento, una compagnia che si interessò agli scavi trovò addirittura una misteriosa pietra con strane iscrizioni. Secondo alcune fonti del secolo tali iscrizioni indicherebbero la posizione di un presunto tesoro anche se l’esistenza stessa della pietra è messa in discussione. Pare infatti che non sia mai stata citata in alcun documento formale, né fotografata, se non prima del 1949.

Si fa trenta, ma nessuno fa trentuno

Un’altra misteriosa stranezza relativa al Money Pit è che nessuno riesce a spingersi più giù dei trenta metri. A quanto pare, intorno a quella quota il terreno diventa rigido e, se colpito, produce uno strano rimbombo. Un po’ come se ci fosse proprio una cavità contenente un forziere o chissà cos’altro. Tuttavia, proprio a quel punto il pozzo si allaga.

Dal 1800 ad oggi sono in molti ad aver tentato e ad aver subito lo stesso scherzetto. Tanto che si è sparsa la voce secondo cui l’allagamento improvviso sia una sorta di trabocchetto alla Indiana Jones. Ovviamente sono stati provati sistemi di drenaggio e sono state studiate ingegnose soluzioni durante gli anni. Niente però sembra funzionare.

La spiegazione in realtà più accreditata e meno fantasiosa è che l’allagamento dipenda da un gioco di pressioni delle maree e dalla particolare composizione mineralogica del terreno. La ricercatrice dell’Indiana University, Kristina Downs, invita quindi a prendere questa leggenda con le usuali pinze:

Agli esseri umani piace credere che ci sia qualche genere di ordine nel mondo che ci circonda. Ma la realtà è che spesso non c’è. Creiamo una narrativa per cercare di rendere sensato un mondo che abbiamo difficoltà a capire.

La maledizione

Durante la seconda metà dell’Ottocento, un macchinario utilizzato per gli scavi esplose e un uomo vi morì. Il tragico evento non ha scoraggiato gli appassionati di misteri ma anzi, ha incrementato il fascino della leggenda. In totale, ad oggi, sono sei le vittime dell’ipotetico tesoro nascosto nel Money Pit dell’isola di Oak.

A questo punto si crea ancor più suspence per il bottino. Infatti, secondo la leggenda sette uomini devono morire prima che l’isola di Oak riveli i suoi segreti. Sarà vero? Ci auguriamo ovviamente che nessun altro debba perdere la vita per le ricerche del Santo Graal, o dell’oro perduto dei templari.

Nel frattempo, il mistero cresce e lo dimostra da un lato l’apparizione dell’isola di Oak e del suo Money Pit nel famoso videogioco Assassin’s Creed III. Dall’altro, la serie di History Channel Oak Island e il tesoro maledetto, condotta dai fratelli Lagina e che è arrivata alla ottava stagione. Per sapere cosa si nasconde in fondo al pozzo, se davvero c’è un tesoro, non resta che seguire le loro avventure!