Ed eccola che si è appena conclusa la “Fashion Week” milanese: la settimana della moda più moda che ci sia.

Durante questo periodo, fashioniste provenienti da ogni capo del mondo sfoggiano i loro migliori outfit preventivamente studiati, combinati, programmati e minimamente curati in ogni dettaglio (cosa che – l’ho capito poi – è una vera e propria attività con un nome tutto suo: il fitting).

Resoconto? I fashionissimi outfit che sulle fashionissime fashioniste appaiono wow, sono tendenzialmente adattabili alle occasioni comuni come quel costume da Flora la fatina birichina indossato per la recita di quinta elementare.

Fantasie eccentriche, lunghezze intemperanti, accostamenti di colori arbitrari, borse e borsette dalle forme così inconsuete che non sai mai se quella tra le mani è una pochette, un oggetto di design o un peluche a forma di animale.

E poi il pantalone della tuta Adidas combinato con la camicia di seta; e poi la gonna lunga di tulle con reggiseno sportivo Nike; e poi il cappellino di paglia di Sampei; e poi le décolleté trasparenti che ti si vedono le dita rannicchiate; e poi il cappotto a fiori col pantalone a pois; e poi il gonnellino di pelle di Xena l’invincibile principessa guerriera forgiata dal fuoco di mille battaglie; e poi la pelliccia di Chewbecca; e poi il mantello di Jon Snow; e poi il cappello color pesca modello regina Elisabetta II del Regno Unito.

Tutto molto fashion, tutto molto week, ma solo sei una fashionista presso la Fashion Week.

Perché se pensi di riproporre all’aperitivo con le amiche quell’outfit che hai visto indossare alla ragazza sulle strisce pedonali di Milano, finisce che le assumi per davvero, le sembianze di Flora la fatina, col gonnellino di Xena, con la pelliccia di Chewbacca, col mantello di Jon Snow, col cappello di Elisabetta la regina, con la pochette a forma di peluche che al mercato mio padre comprò.

La verità è che ad ogni ragazza piace sentirsi un po’ fashionista-presso-se-stessa quando attraversa la strada con recitata naturalezza, sfoggiando il chiodo in simil-pelle Zara da 49.95 euro.

E se per caso qualcuno le scatta una foto anche meglio, così la può pubblicare su Instagram mentre è a casa con indosso il pigiama raccolto nei calzini e la copertina di pile sulle spalle: #mfw #milanofashionweek #me #street #chiodo #zara #outfitoftheday #floralafatina #divano.