Solitamente, fino a che un luogo di cui sentiamo parlare non lo visitiamo di persona, ci facciamo un’idea tutta nostra. Ed è stato così per la Croazia: ho sicuramente sempre immaginato un luogo suggestivo e incantevole, anche grazie alle immagini che si possono trovare sul web, ma ho anche sempre pensato che i suoi abitanti fossero un pochino schivi e indifferenti… Niente di più sbagliato, e ora vi racconterò il perché.

Per prima cosa tengo molto a dare alcuni consigli pratici se decidete di visitare alcune cittadine caratteristiche della Croazia: se vi è possibile portate con voi un po’ di soldi in contanti, questo perché, non facendo parte dell’Europa, non tutti i ristoranti o alberghi accettano i pagamenti in Euro. Lì le monete ufficiali sono le Cune. Ma non preoccupatevi nel caso come noi partiste senza dar troppo peso alla cosa: troverete diversi botteghini per il cambio monete, non avrete difficoltà, una volta arrivati, nel cambiare i soldi.

Come dicevo all’inizio, essere lì, per l’esattezza visitare la città di Fiume e la cittadina di Abbazia, ha cambiato in me l’idea che mi ero fatta: entrare nei ristoranti dove servono dell’ottimo pesce (risotti ai gamberetti e pasta fresca ai frutti di mare da non crederci e a prezzi davvero speciali), essere accompagnati al tavolo con gentilezza e attenzione, il chiacchiericcio intorno dei commensali a voce bassa, i gesti, i modi gentili, saranno certamente cose scontate, ma vi assicuro che l’educazione riscontrata e la classe negli atteggiamenti, nel gesticolare delle donne, mi ha conquistata completamente.

Per le strade c’è attenzione, rigore, nonostante il croato sia una lingua difficile da parlare e capire, vi assicuro che anche chiedere una comune informazione, diventa semplice e per nulla complicato. Il modo di parlare così cortese, rende possibile una comunicazione con il tuo interlocutore. Non avrei mai pensato di sentirmi così a mio agio in una “terra sconosciuta”, io come poi i miei familiari, per tutti noi è stato così.

Ma ora parliamo dei luoghi: Fiume è una città che si avvicina molto, nell’aspetto, a una metropoli. Questo perché, seppur piccola, è davvero comoda e funzionale. Caratterizzata poi dal suggestivo porto sul quale si affaccia che, di sera, ci permette di ammirare luci artificiali che lo rendono ancora più affascinante.

Nella cittadina vi sono molti locali che mi hanno colpita in quanto quasi tutti sono accomunati da una stessa peculiarità: all’interno di essi le luci sono lievi e soffuse, creano un’atmosfera davvero romantica e per questo consigliati alle coppie di ogni età.

Abbazia, invece, a differenza di Fiume, ricorda già un piccolo borgo sul mare con i suoi banchetti e negozi caratteristici, piccole boutique, botteghe di souvenir.

Si affacciano sulla scogliera bellissimi locali, tra questi il bar Hemingway, molto grande, con tavolini all’aperto e davvero suggestivo.

Una piscina naturale creata sul mare, alberghi caratteristici e locali a picco sul mare. Per non parlare del curato giardino creato ad arte come un labirinto al di là della chiesa e del piccolo Santuario all’aperto con lumi, portati dai passanti, posizionati tutti intorno alla Madonnina.

Il tempo non è stato a nostro favore, ma vi dirò: ha creato ancor di più atmosfera su luoghi che, una volta visti, difficilmente vengono dimenticati.