Auguri ad un volto di spicco del giornalismo italiano, Lilli Gruber. Preparazione, eleganza e professionalità

AUGURI LILLI GRUBER – Una vita immersa nell’informazione e nel racconto dei fatti. Sempre con il piglio professionale e rigore di chi ama realmente la propria professione. Volto storico del piccolo schermo italiano. Inviata di guerra, è stata testimone dei più importanti eventi storici degli ultimi anni

Ecco chi è Lilli Gruber

AUGURI LILLI GRUBER – Lilli Gruber nasce il 19 aprile 1957 a Bolzano. Il suo nome di battesimo è Dietlinde, che in tedesco significa “colei che guida il popolo”. Il tedesco è appunto la lingua madre della futura giornalista, che apprende l’italiano non prima dei 5 anni. Dopo la laurea in Lingue e letterature straniere e il praticantato presso Telebolzano, nel 1982 ha iniziato la carriera da professionista in Rai. Tra il 1987 e il 1990 ha condotto l’edizione principale del TG2. La svolta avviene con la chiamata da Bruno Vespa al TG1, dopo anni come inviata internazionale ha assunto la conduzione del TG delle venti.

Lilli Gruber agli albori della sua carriera
Presenza internazionale

AUGURI LILLI GRUBER – Inviata speciale all’estero è stata testimone di eventi particolarmente rilevanti, quali il crollo del muro di Berlino, la guerra del Golfo e quella nell’ex Jugoslavia, gli attentati terroristici dell’11 settembre e il conflitto iracheno. Eventi che hanno condito lo sviluppo della sua carriera e della sua immagine pubblica.

Lilli Gruber nel suo periodo da inviata
Carriera Europarlamentare

AUGURI LILLI GRUBER – Tra il 2004 e il 2008 accantona l’attività giornalistica per dedicarsi ai suoi doveri di europarlamentare (eletta per la lista Uniti nell’Ulivo). Viene eletta con un milione e duecentomila voti di preferenza. Oltre a far parte della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni e della Commissione per gli affari esteri, è stata Presidente della Delegazione per le relazioni con gli Stati del Golfo. Ha inoltre occupato il ruolo di membro della delegazione per le relazioni con l’Iran e vicepresidente dell’Intergruppo Stampa, Comunicazione e Libertà. Lascia Bruxelles sei mesi prima della fine del suo mandato per tornare alla propria attività. Quattro anni dopo diventa conduttrice di Otto e Mezzo su La7, trasmissione di cui è ancora volto simbolo.

Lilli Gruber: autrice

AUGURI LILLI GRUBER – Oltre a collaborare con alcune tra le più note testate giornalistiche italiane (come La Stampa e Il Corriere della Sera), Lilli Gruber è un’autrice di diversi libri. Si ricordano: I miei giorni a Baghdad (2003), America anno zero (2006), Ritorno a Berlino (2009), il romanzo autobiografico Eredità (2012), Tempesta (2014), Prigionieri dell’Islam. Terrorismo, migrazioni, integrazione: il triangolo che cambia la nostra vita (2016), Inganno. Tre ragazzi, il Sudtirolo in fiamme, i segreti della Guerra fredda (2018), Basta! Il potere delle donne contro la politica del testosterone (2019) e La guerra dentro (2021).

Tanti auguri Lilli Gruber, penna e voce d’autore di un giornalismo esperto figlio di una lunga gavetta.

Fonti: La 7, True

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