Elena Cornaro Piscopia, nata a Venezia nel 1646 fu la prima donna laureata in Europa nel corso di Filosofia all’Università di Padova. Dobbiamo aspettare più di duecento anni per la prima ragazza laureata in ingegneria al Politecnico di Torino 1908, Emma Strada. Da allora sono trascorsi circa 100 anni e adesso il fatto che sia una donna a guidare la progettazione del computer più potente di sempre non sorprende, ma conferma e ci mostra quanta strada sia stata fatta.

La Casa Bianca, La National Science Foundation e il Department of Energy hanno scelto 5 centri per occuparsi della National Quantum Initiative tra cui il Superconducting Quantum Materials and System Center del Fermilab, istituzione americana per la ricerca fisica fondamentale, divisione che verrà capitanata dall’Ingegnera Anna Grassellino. Sono stati investiti 115 milioni di dollari nel progetto con l’obiettivo di costruire il computer quantistico più potente di sempre.

I computer quantistici si differenziano da quelli tradizionali perché invece di funzionare grazie ai bit utilizzano i Qubit (quantum bit ovvero l’unità d’informazione quantistica) raggiungendo risultati straordinari in termini di velocità e moltiplicazione delle operazioni perché capaci di svolgere calcoli in contemporanea per mezzo della sovrapposizione di stati quantistici, hanno infatti la possibilità di essere in entrambi gli stati classici (0 e 1).

«Il punto debole è che i Qubit sono vulnerabili e quelli finora utilizzati si mantengono per alcuni microsecondi mentre con la nostra tecnologia si compie un balzo a due secondi» — spiega Anna Grassellino

I loro studi consentirebbero l’ottenimento di calcoli più rapidi e il raggiungimento di prestazioni migliori in diversi ambiti: dalla crittografia (ovvero la sicurezza nazionale), alla simulazione e comportamento di molecole (campo medico), all’applicazione nel mondo della fisica e delle particelle.

La dottoressa Anna Grassellino è un esempio di eccellenza nazionale che con dedizione ha investito su sé stessa raggiungendo risultati straordinari ed è stato il suo lavoro a farla spiccare nel panorama scientifico moderno.

Nasce a Marsala nel 1981, studia ingegneria elettronica presso l’Università di Pisa, per poi iscriversi all’università della Pennsylvania per il suo PhD e iniziare una carriera che nel 2017 le permette di ricevere il premio Early Career Award for Scientist and Engineers dall’allora presidente americano in carica Barak Obama.

La storia di una favola moderna in cui il raggiungimento delle proprie aspirazioni è il miglior lieto fine possibile.