Come rovinarsi la giornata in cucina

La cucina è come la musica: c’è a chi piace il rock e chi il jazz.

Ma sempre di musica si parla.

Esatto! C’è chi adora la pizza sottile e scrocchiarella e chi alta e morbida.

Sono gusti, punti di vista insindacabili che sarebbe inutile discutere. Certo, però capirete il fatto che i miei suggerimenti non intendono determinare un modo “corretto” di cucinare, ma solo un altro punto di vista, che può essere apprezzabile o meno.

La cucina è anche arte, sentimento, odori, profumi e abbinamenti.

È rendere felici le persone che assaporano i nostri piatti. Non c’è gratificazione più alta per un cuoco del tipico “Ce n’è ancora?”. Dai, è soddisfacente! Ammettetelo! Quindi adesso stupiremo tutti gli appassionati di pesce e soprattutto quelli che, come me, adorano il polpo alla brace.

Come? Viene sempre duro e tenace al morso?

Tranquilli! Ho una tecnica infallibile.

C’è chi sbatte il polpo al muro, chi lo riempie di sale e chi lo mette sotto gesso, chi lo stira, lo rigira, lo sbatacchia… Diamine lasciate riposare in pace ‘sto poro polpo e rendete giustizia al suo massimo sacrificio cucinandolo in modo appropriato! Lui ha sacrificato la sua vita per rendere la nostra più piacevole, abbiate rispetto almeno per questo!

Il primo errore che solitamente si commette è far bollire il polpo in acqua.

Chi lo mette in acqua fredda e chi con l’acqua già bollente.

NO! NO! NO!

Ha passato già troppo tempo dentro l’acqua!

Quindi, prendete ‘sto poro polpo e pulitelo per benino, lavatelo e mettetelo in una pentola abbastanza capiente da contenerlo tutto.

No olio, no acqua, no sale, no pepe, no avocado e no q.b.

Solo il polpo. Stop.

Accendete il fuoco medio/basso, coprite con il coperchio e lasciatelo cuocere per un po’.

Calcolate che per un polpo di circa 1 kg ci vorranno almeno 45/50 minuti prima di controllare, ma comunque vi consiglio di anticipare i tempi e dare una sbirciatina dopo una mezz’oretta.

Appena la carne del polpo risulterà morbida (controllate con le dita o con una forchetta), spegnete il fuoco.

Lasciate la pentola coperta e aspettate che il tutto si freddi a temperatura ambiente.

L’acqua che è rimasta nella pentola gelifica con il freddo, quindi potete riutilizzarla nelle vostre ricette di pesce.

Appena freddato, trasferite il polpo senza l’acquetta, dentro una ciotola con chiusura ermetica (va bene anche una comunissima scodella chiusa con la pellicola trasparente) e mettetelo in frigorifero per 24 ore.

Avete fretta? Non mi interessa, aspettate!

Passate le 24 ore, tirate fuori il polpo dal frigo ed accendete il fuoco modalità satana sotto una piastra di ghisa o su un barbecue.

Mi raccomando, sempre il solito discorso, come per la bistecca: la temperatura DEVE essere satanica (abbondantemente sopra i 160°C per scatenare la Maillard), poi prendete il vostro polpo, sporcatelo appena con l’olio e mettetelo 30 secondi per lato sopra la piastra o griglia.

Dopo 1 minuto avrete un polpo con una crosticina croccante e saporita ed il suo interno tenerissimo e gustosissimo da servire con un battuto di olio, limone e prezzemolo oppure con sale grosso ed aceto balsamico.

Ricetta semplice semplice, senza temperature, tempi esatti di cottura, ingredienti da amalgamare intrugliare o impappardare.

Senza soffritti, burro, grassi…

Una cucina semplice e leggera, ma soddisfacente!

Vi ho rovinato la giornata?

Ci sono riuscito?

No?

Dovrò impegnarmi meglio…

Per adesso è tutto dal vostro Jim Tonik, un grosso abbraccio a otto tentacoli a tutti!