Alla scoperta dei titoli alternativi italiani con cui sono stati pubblicati i sei celebri romanzi di Jane Austen.

Nel corso della sua vita Jane Austen ha scritto sei romanzi che al giorno d’oggi noi conosciamo con dei titoli italiani ben definiti. Tuttavia nella nostra lingua ognuna di queste opere ha avuto almeno un titolo alternativo che ora andremo a vedere insieme nel dettaglio. I vari libri con i relativi titoli sono presentati basandosi sull’ordine cronologico della prima pubblicazione italiana.

I primi tre romanzi

Orgoglio e pregiudizio, il capolavoro di Jane Austen, ha avuto un unico titolo alternativo. Nel 1932 Giulio Caprin si dedicò alla prima traduzione del romanzo per conto dell’editore Arnoldo Mondadori. Per la pubblicazione italiana rese l’originale Pride and Prejudice con Orgoglio e prevenzione. In seguito si affermò progressivamente Orgoglio e pregiudizio.

Ragione e sentimento ha subito notevoli variazioni nella resa del titolo. Troviamo infatti: Sensibilità e buon senso quando la casa editrice Astrea lo tradusse per la prima volta nel 1945; Ragione e sentimento come lo conosciamo al giorno d’oggi nella pubblicazione dell’editore Cavallotti del 1951; Elinor e Marianne (i nomi delle due sorelle protagoniste) nell’edizione SAIE del 1957; Sensibile amore è il titolo scelto dalle Edizioni Capitol di Bologna nel 1961; invece nel medesimo anno la Rizzoli lo diede alle stampe con il titolo Senno e sensibilità. I fratelli Fabbri scelsero invece di intitolare la loro edizione ridotta L’eterno contrasto che fu pubblicata per la prima volta nel 1969; la casa editrice romana Newton Compton riprese nel 1995 il titolo già utilizzato in precedenza dalla Rizzoli. Al giorno d’oggi tutte le case editrici hanno uniformato il titolo in Ragione e sentimento.

L’abbazia di Northanger vide la luce per la prima volta nel 1959 grazie all’editore Garzanti che lo pubblicò con il titolo con cui oggi è conosciuto il romanzo. Nel 1961 le Edizioni Capitol presentavano il titolo Katherine Morland, in riferimento al nome della protagonista, introducendo un cambiamento grafico poiché nell’originale il nome è Catherine. Nel 1978 per Giunti-Marzocco (che in futuro sarà solamente Giunti) esce Caterina che in questo caso è il nome italianizzato della protagonista e infine troviamo l’originale Northanger Abbey scelto da Mondadori nel 1996 con il quale a tutt’oggi lo pubblica.

Gli ultimi tre romanzi

Emma presenta un solo titolo alternativo cioè La famiglia Woodhouse scelto per la prima volta per le Edizioni Capitol nel 1959 e riproposto nel 2009 dalla casa editrice Barbes. Ovviamente il riferimento è alla famiglia della protagonista Emma Woodhouse.

Persuasione arrivò per la prima volta nel 1961 in edizione Rizzoli e tutte le case editrici che lo hanno pubblicato negli anni a seguire hanno scelto di rendere letteralmente l’originale Persuasion. L’unica eccezione si trova nelle Edizioni Capitol che lo pubblicarono nel 1962 intitolandolo Ritorno a te, molto probabilmente in riferimento al fatto che la protagonista del romanzo dopo aver lasciato il proprio innamorato perché si era fatta persuadere a tal proposito da amici e parenti, alla fine ritorna con il suo primo amore.

Mansfield Park vide la luce per la prima volta nel 1961 a Novara grazie all’editore De Agostini in collaborazione con l’Edizione per il Club del Libro. Questo romanzo ha sempre mantenuto il suo titolo originale, anche se le Edizioni Capitol nel 1965 lo intitolarono Villa Mansfield, fatto curioso in quanto non è una traduzione letterale del titolo originale e fa riferimento all’abitazione e non al parco che la circonda.

Le Edizioni Capitol

È interessante notare che le Edizioni Capitol hanno deciso, di volta in volta, di intitolare liberamente tutte le opere dell’autrice, tranne nel caso di Orgoglio e pregiudizio il cui titolo è stato quello che oggi lo contraddistingue.