Come rovinarsi la giornata in cucina
Salve bruttissime persone!
Oggi il vostro odioso Jim Tonik ha deciso di mettervi ansia e rovinarvi al meglio questa già pessima giornata.
Come?
Ovvio, distruggendo un amatissimo piatto: la pasta cacio e pepe!
Vi starete chiedendo: “Come fai a complicare un piatto semplice come la cacio e pepe?”.
Facile.
Come eseguono la cacio e pepe le persone normali?
Scolano la pasta e ci buttano sopra il cacio e il pepe. Boom!
Ovviamente dopo 30 secondi che ho servito la pasta, tutto il cacio si attacca al piatto, si indurisce, diventa gommoso e finisce che quando tiro uno spaghetto o un rigatone con la forchetta viene su tutto il piatto.
Buona?
Non lo so, a me non piace.
Dunque volete eseguire una crema di parmigiano o pecorino che non indurisca e non renda tutto gommoso e appiccicoso?
Abbiamo la soluzione.
L’ingrediente magico si chiama citrato di sodio.
Il citrato di sodio è un sale dell’acido citrico, è leggermente alcalino ed è largamente usato in ambito alimentare.
Lo troviamo nei gelati, nelle marmellate, nello yogurt, nelle bevande gassate e nel vino.
Si usa come aromatizzante, conservante o correttore di acidità.
Una cosa importante, che forse non tutti sanno, è che viene anche utilizzato nei caseifici per la produzione di formaggi lavorati.
È un anticoagulante.
Che significa?
Significa che se usato nelle giuste dosi, evita la coagulazione dei formaggi ed è quindi utile per la preparazione di creme e mousse a base formaggiosa.
Ora, senza ulteriori indugi, vi spiego cosa fare per preparare una cacio e pepe da urlo.
Ingredienti per 6 persone:
300 gr di acqua
40 gr di vino bianco
10 gr citrato di sodio
400 gr formaggio grattugiato (parmigiano o pecorino)
Mettete in una padella l’acqua ed il vino e portate ad ebollizione. Fate ridurre di circa 1/4, poi fate freddare un pochino, fino a perdere il bollore e sciogliete il citrato di sodio.
Aggiungete il formaggio grattugiato ed iniziate a mescolare aiutandovi con una frusta e lasciate il fuoco spento.
Noterete che il formaggio si scioglierà alla perfezione.
A questo punto avete ottenuto una soluzione molto liquida.
Aspettate ancora un po’ continuando a far inglobare aria al composto aiutandovi con la frusta.
Poi scolateci la pasta dentro, sempre a fuoco spento.
Adesso potete aggiungere il pepe (ovviamente appena macinato) e iniziate a mantecare.
La mantecazione DEVE SEMPRE essere eseguita a fuoco spento e DEVE ESSERE vigorosa per permettere all’acqua in eccesso di evaporare e tirare fuori l’amido della pasta.
L’amido della pasta è molto importante per amalgamare il tutto e questo passaggio è fondamentale per la formazione della crema.
Non vi resta che servire un’ottima pasta cacio e pepe che non si incollerà al piatto o alla forchetta.
Una crema densa e formaggiosa circonderà la vostra pasta senza scivolare via e non ci saranno quei pezzi gommosi duri e freddi di cacio rappreso che ritengo immangiabili.
Può succedere che la vostra pasta abbia un contenuto di amido molto basso e quindi non si formi bene la cremina.
Ovviate aggiungendo un cucchiaino di amido di mais o maizena al formaggio grattugiato prima di metterlo nella padella avendo cura di mescolare più che bene il composto secco prima di aggiungerlo al liquido.
Potrei consigliarvi di usare la stessa tecnica per preparare creme al formaggio per nachos, fondute e ripieni per sofficini o polpettoni usando, ovviamente, altri formaggi tipo cheddar, gorgonzola o pecorino, ma non lo farò perché sono una brutta persona.
Per chiunque si chiedesse dove trovare il citrato di sodio, può tranquillamente chiederlo in farmacia (chiedete sempre e solo la materia prima) o su internet. Il prezzo è davvero accessibile.
Che ne dite, si prova questo scempio?
Anche per oggi spero di avervi distrutto la giornata con i miei pessimi consigli.
Un enorme abbraccio formaggioso e pepato a tutti voi dal vostro Jim Tonik.
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