Un viaggio nella bellissima città di Urbino che ha dato i natali a uno dei pittori più importanti del rinascimento italiano: Raffaello Sanzio.

Raffaello Sanzio figlio di Giovanni Santi e Magia di Battista nasce a Urbino il 6 aprile 1483 e qui viene battezzato. Scrive il Vasari:

«l’anno 1483, in venerdì santo, alle tre di notte, da un tale Giovanni de’ Santi, pittore non meno eccellente, ma sì bene uomo di buono ingegno, e atto a indirizzare i figli per quella buona via, che a lui, per mala fortuna sua, non era stata mostra nella sua bellissima gioventù». (Giorgio Vasari, Le vite de’ più eccellenti pittori, scultori e architettori, Vita di Raffaello da Urbino, Firenze 1568)

La città marchigiana era nel periodo del suo massimo splendore: alla corte di Federico da Montefeltro erano chiamati artisti di fama, che lavoravano alla realizzazione del magnifico Palazzo Ducale. Anche il padre di Raffaello, Giovanni Santi, era artista che lavorava per la corte e aveva a bottega numerosi apprendisti, tra cui ci s’immagina anche il ragazzino.

Casa Santi è visitabile tutt’oggi, è possibile percorrerne, salendo al primo piano, i corridoi e i vari ambienti, affacciarsi sul cortile con il pozzo, dare uno sguardo alla saletta e alla cucina e fermarsi meravigliati accanto alla pietra che macinava i colori che sarebbero poi serviti sulla tavolozza del piccolo artista. Al piano terra c’è infatti la bottega di suo padre Giovanni Santi, oggi usata per mostre temporanee.

Vi sono conservati vari oggetti appartenuti a Raffaello: copie di suoi dipinti, bozzetti per il suo monumento, omaggi di altri artisti.

Nella camera da letto di Raffaello è possibile ammirare l’affresco della Madonna col Bambino che pare l’artista abbia dipinto giovanissimo insieme al padre.

Giovanni Santi non era quel pittore “non molto eccellente” che Vasari vuol far credere; la sua era una bottega molto rinomata e ben frequentata e quando egli purtroppo morì, nel 1494, lasciò Raffaello che era poco più di un bambino, a 11 anni, erede e (qualche anno più avanti) padrone di una potente bottega, attivissima e influente sugli artisti della sua generazione (a conferma del successo di Giovanni Santi) e che continua per merito di Evangelista da Pian di Meleto, il collaboratore di fiducia del padre.

Alcune delle opere più famose di Raffaello Sanzio sono esposte a Palazzo Ducale di Urbino.

Sicuramente si rimane incantati dinanzi a Lo sposalizio della Vergine con l’immancabile comparazione all’omonima opera del Bramante, anch’esso marchigiano e maestro di Raffaello.

Il monumento celebrativo di Raffaello si trova esattamente in cima a via Raffaello Sanzio all’interno di un piccolo giardino con vista panoramica sulla città. Da qui il pittore sembra salutare il suo luogo natale e prendere le mosse per la sua successiva tappa formativa a Città di Castello con il Perugino. Dopo di che, passando per la breve ma intensa esperienza quadriennale a Firenze, Roma sarà la sua destinazione definitiva.