Oggi 17 gennaio 1820 nasceva Anne Brontë, l’ultimogenita del rev. Brontë e della moglie Maria Branwell.

Anne. La sua educazione fu curata in casa, non andò ad alcuna scuola come Charlotte ed Emily ma non le furono risparmiati i dolori per la perdita delle altre sorelle né sacrifici. Quando fu il momento di rimboccarsi le maniche, partì per andare a fare l’istitutrice in una casa privata, i Robinson.

Questo disegno, tratteggiato durante una delle prime estati trascorse con quella famiglia (è datato 25 luglio 1840), sembra esprimere simbolicamente il suo stato d’animo (secondo uno dei suoi biografi Edward Chitham).

Fortissimo fu il sodalizio con le sorelle: pubblicarono insieme inizialmente una raccolta di poesie, sotto pseudonimo maschile mantenendo l’iniziale (lei era Acton Bell).

Poi fu la volta dei suoi romanzi: Agnes Grey, pubblicato nel 1847, e The Tenant of Wildfell Hall, pubblicato nel 1848. Il primo si richiama all’esperienza autobiografica come istitutrice: scritto in forma di diario, regala alla protagonista quell’amore che la vita vera non le fece incontrare

The Tenant of Wildfell Hall è una storia molto forte, intensa, dai toni poco femminili, che tradisce una diretta conoscenza di episodi di violenze e alcolismo. Evidentemente desunta dal pessimo spettacolo di sé che il fratello Branwell dette in casa fino all’ultimo.

La giovane vita venne presto stroncata dalla tubercolosi, a soli 29 anni, nonostante le cure amorevoli di Charlotte che assecondandone il desiderio l’accompagnò a Scarborough. Fu scelto il mare che tanto amava come suo ultimo orizzonte.

Romina Angelici

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